SAN CATALDO- Artificieri, sommozzatori e marina militare: un dispiego di forze per bonificare un vasto tratto di costa, a ridosso del molo Adriano a San Cataldo, da una serie di ordigni bellici, circa 30, portati a riva dalla mareggiata. Nastri e transenne per diverse ore hanno impedito a chiunque di avvicinarsi al lungomare mentre alcune motovedette hanno impedito l’accesso delle imbarcazioni dal mare.
Secondo i primi accertamenti si tratta di bombe a mano risalenti alla Seconda Guerra Mondiale ritrovate casualmente da un pescatore che ha poi fatto scattare l’allarme. Erano all’interno di un contenitore di ferro. Tutta la zona è stata perlustrata per bonificare interamente l’area, poi si procederà a far brillare gli ordigni. Sul posto anche il nucleo Sdai, il servizio difesa antimezzi insidiosi della marina militare.
Gli ordigni erano avvolti in veri e propri gusci protettivi, ma secondo gli esperti, a causa del deperimento, non sarebbero stati più funzionanti. Come da protocollo, tuttavia, sono state adottate tutte le misure precauzionali del caso dal centro operativo di coordinamento insediato presso la prefettura, con l’intervento anche di polizia locale e protezione civile.